Sfoglio un numero di Grazia di febbraio e dentro ci trovo l'ennesimo servizio fotografico che dovrebbe guidare le nostre
scelte di stile, almeno fino al prossimo numero.
Mi risulta impossibile credere che colei che intende abbracciare la filosofia del
nuovo sexy debba necessariamente indossare quelle orrende ciabatte che vedete in foto; le possibilità quindi sono due:
1) trattasi di un costume di carnevale (dato il periodo è plausibile) da portinaia che veste a cipolla,
2) le scarpe previste per la foto erano arrivate ma c'era solo il numero 35 quindi la modella si è trovata costretta a posare con le ciabatte che indossava all'arrivo in studio, un paio di scarpe già di per se inguardabili, ulteriormente imbruttite dalla necessità di portarle a ciabatta causa grosse vesciche su entrambi i talloni (se ti tocca sfilare con scarpe di due numeri in meno, alla fine la paghi).
Se invece, contrariamente a ogni logica, chi ha preparato il servizio era convinto delle sue scelte, e quindi si prevede che questa corrente prenda piede nei prossimi mesi, prevedo un periodo difficile per i feticisti dei piedi.
Forza e coraggio