Ovvio che al momento la voglia di lavorare è praticamente inesistente, quindi ho deciso di suddividere il resoconto delle ferie in tanti piccoli post, così il rientro sarà meno traumatico.
Cominciamo col tracciare un quadro generale della situazione: fedeli alla nostra tipologia di ferie, si va là dove nessuno sano di mente andrebbe, quest'anno abbiamo prenotato in quel di Ibiza; non che ci sia niente di strano nel voler andare a Ibiza, è solo che l'isola è rinomata principalmente per due cose: le sue spiagge e acque cristalline da una parte, e la musica elettronica e la disco-movida dall'altra. Ogni anno stramilioni di giovani turisti accorrono da tutto il mondo a rosolarsi al sole per poi passare la nottata in uno dei millemila locali dell'isola cullandosi nell'Unz Unz del momento.
Questa la situazione.
E poi ci sono io, che sospetto da tempo di essere fotofobica o semi-vampiro (quello col sole in faccia è un rapporto difficile) e, per quanto riguarda gli assembramenti di gente: folla oceanica a destra, Estrema di corsa a sinistra. Foam party? Anche no.
In realtà le cose erano decisamente compensate dal fatto che, essendo l'inizio di maggio, i turisti erano ancora pochi e molti locali aprivano proprio in quei giorni quindi almeno il rischio folla oceanica l'avevamo eliminato e in più, grazie a un andamento meteorologico assolutamente folle, pur essendoci il sole tirava vento e faceva freschino quindi, a parte qualche turista chiaramente eschimese, il mare stava di là e noi di qua a passeggiare, leggere e assaggiare tapas.
Come primo post vacanziero direi che siamo a posto, un'idea ve la siete fatta; mi limito ad aggiungere che, a parte il diluvio che ci ha accolto al nostro sbarco dall'aereo (ovviamente l'ombrello era rimasto a casa), la pioggia non si è più fatta vedere se non una sera a tradimento quando ancora ci toccavano quei due chilometrini per arrivare a casa.
Tutto sommato, nonostante le maledizioni lanciate quel giorno mentre si correva da sotto un balcone a un altro, direi che siamo stati fortunati.
P.S. Mi chiedevo come fosse la logistica quando vai a un foam party: torni in albergo pieno di schiuma tipo Yeti? Non si rischia di scivolare e rompersi l'osso del collo? Poi se devono caricarti sull'ambulanza è un casino, scivoli via come un'anguilla. Mi rileggo e il primo pensiero è: ma quanto sono vecchia?
P.P.S. Nei prossimi episodi altre succose rivelazioni: uomini Dalek, uomini senza un braccio e zombie che parlano spagnolo.
Come primo post vacanziero direi che siamo a posto, un'idea ve la siete fatta; mi limito ad aggiungere che, a parte il diluvio che ci ha accolto al nostro sbarco dall'aereo (ovviamente l'ombrello era rimasto a casa), la pioggia non si è più fatta vedere se non una sera a tradimento quando ancora ci toccavano quei due chilometrini per arrivare a casa.
Tutto sommato, nonostante le maledizioni lanciate quel giorno mentre si correva da sotto un balcone a un altro, direi che siamo stati fortunati.
P.S. Mi chiedevo come fosse la logistica quando vai a un foam party: torni in albergo pieno di schiuma tipo Yeti? Non si rischia di scivolare e rompersi l'osso del collo? Poi se devono caricarti sull'ambulanza è un casino, scivoli via come un'anguilla. Mi rileggo e il primo pensiero è: ma quanto sono vecchia?
P.P.S. Nei prossimi episodi altre succose rivelazioni: uomini Dalek, uomini senza un braccio e zombie che parlano spagnolo.