venerdì 10 giugno 2016

Passerotto non andare via

In quel di Calabrina le avventure non mancano. Questa mattina un passerotto si è infilato per errore nella canna fumaria; per fortuna Rico era proprio di fianco alla stufa e ha sentito il rumore dello sbattere di ali contro il tubo. Abbiamo subito svitato la parte dietro la stufa e battuto insistentemente sul tubo nel tentativo di far uscire il poveretto ma l'unico risultato ottenuto è stato spargere della gran cenere sul pavimento, passerotti non pervenuti.
Sono tornata di sopra un po' abbattuta, speravo proprio che vedendo un'apertura il nostro riuscisse a uscire ma, chissà, forse non eravamo intervenuti abbastanza in fretta, magari era già soffocato per la cenere inalata. Qualche minuto più tardi, mentre rimuginavo su questi allegri pensieri, ho sentito Enrico urlare "E' uscito!!!"
Sono corsa di sotto e in effetti il passerotto era vivo e vegeto ma spaventatissimo, volava disperato in qua e in là per la cantina in cerca di una via d'uscita ma uscire dalla cantina non è così semplice e non c'era modo di prenderlo per portarlo fuori.
Siamo corsi di sopra a prendere un lenzuolo per cercare di intrappolare il pennuto ma quello volava come un pazzo di qua e di là e anche quando siamo riusciti a buttargli sopra il lenzuolo, poi non sapevamo dove fosse esattamente e avevamo paura di fargli male quindi alla fine l'abbiamo fatto uscire, come strateghi abbiamo ancora molta strada da fare.
Dopo vari tentativi di intrappolarlo usando un colino, uno scolapasta e un coperchio (resta da capire
come Rico pensasse di catturare il pennuto, prendendolo a coperchiate?) abbiamo adottato la stessa tecnica usata anni fa con il coniglio nano, quando dovevamo catturarlo per dare una sistemata al giardino: ognuno lo rincorreva in metà del giardino così alla fine noi abbiamo evitato un infarto e lui era talmente stanco che si è lasciato prendere.
Con il passerotto è andata più o meno così, dopo un bel po' di svolazzamenti per la cantina ha gettato la spugna e si è lasciato cadere in un raccoglitore di riviste, così siamo riusciti a portarlo su e liberarlo in giardino.
Vederlo volare via è stata una gran gioia, era coperto di cenere ma vivo e vegeto.
Ecco, tutte le mattine dovrebbero iniziare così, con una buona notizia e un sorriso da orecchio a orecchio.

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