giovedì 3 ottobre 2013

Il mattino ha l'oro in bocca, il mattino ha l'oro in bocca, il matt....

Sono le 5.30 del mattino e me ne sto a letto col sonno in sciopero; ho provato a tenere gli occhi chiusi per fregarlo ma lui niente. Certo che una, almeno il giorno del suo compleanno, potrebbe farsi una bella dormita e magari alzarsi riposata e rilassata e invece ciccia.
Visto che non si rimedia niente, dopo essermi girata quelle cento volte, rischiando di strangolarmi con le coperte, decido di alzarmi e andare a farmi un tè. Apro gli scuri (non so bene perché visto che fuori è ancora buio) e il freddo mi ricorda che sarà anche il caso di vestirsi che sono in camicia da notte e in casa è un gran freddo. Mi vesto e poi scatto una foto a memoria di questo meraviglioso inizio di giornata, che neanche fosse un venerdì di quaresima.

Scendo in cucina, facendo il minimo rumore possibile, che Rico ieri sera lavorava e chissà a che ora sarà tornato a casa; sul tavolo trovo un biglietto in cui dice che si alza alle 9.30, tra più di due ore. Ho una fame che la vedo, non ce la faccio mica ad aspettare due ore per fare colazione, metterò su una gamella di tè, così intanto il mezzo litro di broda inganna lo stomaco.
Peccato che il mio stomaco sia come il sonno, mica si fa fregare così come niente, alla fine cedo e tiro fuori  i ventaglini di pasta sfoglia che si mangiano sempre volentieri ma dopo 4 o 5 mi viene quella sensazione che non so se è una cosa mia ma dopo 4 o 5 biscotti io già non ne posso più, tutto quello zucchero, tutto quel dolce, datemi del salame e dei ciccioli!
Mentre aspetto che il tè si diffonda per la gamella, accendo il computer; in realtà volevo finire di rileggere un libro di Paolo Nori che avevo letto anni fa (titolo: Si chiama Francesca questo romanzo) ma qui di sotto è ancora troppo buio e se accendo la luce mi sembrerà di essere in pieno inverno in un racconto di Dickens, una depressione che non ne esci più.
Allora andiamo col computer, magari mi collego a facebook che lì fai presto a far passare due ore. Apro Chrome e rimango senza parole di fronte al doodle di Google, è pieno di torte di compleanno e quando ci vado sopra col cursore mi dice Buon compleanno Estrema! 
Ecco, queste son le cose inquietanti che uno non vorrebbe vedere il giorno del suo compleanno, un po' come se ti suonassero alla porta, apri e c'è uno sconosciuto spaventoso che ti fa gli auguri, io chiamerei subito la polizia. Ovvio che non posso chiamarla e denunciare un doodle per stalking però...
Vabbè, adesso che mi sono sfogata con voi su questo inizio di compleanno un po' in salita mi sento meglio; mi viene anche in mente che oggi a pranzo sono invitata a casa dei miei e mia mamma fa la mia torta di compleanno, una variazione nocciolinosa del salame di cioccolato e, se ho fortuna, mio babbo mi avrà scritto una poesia di compleanno. E poi tra un po' si sveglia anche Rico. 
Tutto a posto, down rientrato, bevo il tè e guardo l'orologio pensando che, in caso la pazienza si esaurisca prima delle 9.30 posso sempre telefonare col cellulare al numero di casa, così Rico si sveglia prima, poi m'invento che erano quelli della Telecom...




P.S. Son due settimane che mia mamma mi tampina per sapere cosa regalarmi per il compleanno e, tra i vari pensieri che mi sono frullati per la testa, c'è anche quello che mi piacerebbe che questo blog avesse qualche lettore in più ma per quello lei non può aiutarmi, allora lo chiedo a voi: se conoscete qualcuno a cui pensate piacerebbe quello che scrivo, mandategli il link al mio blog, sarebbe davvero un gran regalo!

Nessun commento:

Posta un commento