mercoledì 1 ottobre 2014

L'urlo di Remail terrorizza l'Occidente

Essendo questo un blog dinamico e di mezza età, mi pare venuto il momento di analizzare un fenomeno contemporaneo che sta lasciando senza parole più di un intellettuale: l'onnipresente pubblicità delle docce REMAIL, le cui televendite dilagano su ogni canale possibile e immaginabile.
Lo spot a cui alludo sta allegramente sgardellandoci gli zebedei da diversi mesi: tu te ne stai seduta sul divano a goderti le sane idiozie di quelli di Biutiful e all'improvviso il programma s'interrompe e ti trovi faccia a faccia con Giorgio Mastrota e una tipa  bionda non meglio identificata.
I due soggetti, urlando alla stregua di un pescivendolo che deve dare via l'ultima cassetta di sardoncini, cercano in ogni modo di convincerti a sbarazzarti della tua vecchia, obsoleta vasca da bagno e sostituirla con una nuova trendissima doccia con pareti in cristallo.
Dopo le prime venti-trenta volte, qualcuno comincia ad averne piene le tasche e, come spesso accade in questi casi, di fronte a una palese violazione dei suoi fondamentali diritti di spettatore, reagisce con l'unica arma a sua disposizione: la presa in giro.
Ecco quindi spuntare su Facebook vere e proprie pagine di protesta che propongono di murare Mastrota nella doccia Remail.
In questo caso però mi pare corretto sottolineare che, nonostante a rompere le balle siano in due, misteriosamente la tipa bionda evita la furia del pubblico, furia che invece si abbatte senza pietà sul povero Giorgio. La vita è matrigna.
E comunque, per tornare a Remail e alle sue benedette docce, suggerisco caldamente di riflettere sul fatto che quelle pareti di cristallo senza fine saranno presto coperte di calcare e quindi assai poco fighe.
In alternativa potete passare gli anni che vi restano con un panno in mano. A voi la scelta.

P.S. ...REMAIL!!!!!!

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