domenica 22 febbraio 2015

Per il momento mi accontento di una torta

Oggi vorrei parlare di un fenomeno che da tempo mi causa una certa acidità di stomaco; trattasi di una anomalia presente in una marea di spot pubblicitari ma, per questioni di spazio,  userò come esempio le pubblicità delle torte da fare in casa, quelle col bustone di preparato a cui poi devi aggiungere gli ingredienti freschi.

Prima di iniziare però, qualcuno mi può spiegare che senso ha pagare dei soldi per avere questo benedetto bustone quando in cinque minuti puoi pesare gli stessi ingredienti standotene comodamente a casa tua?
Perché non è che dentro a questi sacchetti ci sia del plutonio, al massimo ci saranno farina, zucchero, lievito, insomma tutta roba che uno in casa ce l'ha, niente di irreperibile...

Non essendo però questo il tema del post, mi tocca accantonare questa mia pur pressante questione, per concentrarmi sul quella che più mi tormenta.
Innanzitutto, permettetemi di precisare che non ho niente contro Cameo & Co, (c'è un sacco di roba che può sembrarmi insensata ma difenderò il vostro diritto di acquistarla, tipo le patatine lime e pepe rosa) però (e qui mi rivolgo ai signori della pubblicità), non vi sembra ora di fare basta con queste scene da famiglia di plastica dove in casa cucina solo la mamma e il papà ha come unico compito quello di tornare dal lavoro e sorridere di fronte ai miracoli culinari della consorte? Non sarà il caso di entrare nel nuovo millennio anche con la réclame?
Si fa sempre più strada il dubbio che i nostri amici pubblicitari non vivano nel mondo reale, ma abitino direttamente dentro al Mulino Bianco con Antonio Banderas e i suoi biscotti.
Che poi, a dirla tutta, anche in questo campo qualcosa si muove, basta pensare alle recenti pubblicità con le coppie gay; però, chissà perché il solo pensiero di un uomo che fa una torta getta gli imperatori della pubblicità nel panico.
Di questo passo avremo un'intera generazione di uomini convinta che fare una torta sia impresa realizzabile solo da chi è portatrice di cromosomi XX e che qualunque maschio osi trasgredire detta regola sarà severamente punito mediante mutazione genetica verso i suddetti cromosomi.
Mi sento quindi di lanciare un accorato appello alla comunità dei reclamieri affinché cessino questi spot da famiglia Bradford e, al contempo, vorrei portare la mia personale testimonianza al riguardo: tra parenti e amici, conosco diversi uomini che sono perfettamente in grado di fare una torta con le loro maschie mani, e non parlo di quelli che si atteggiano a Masterchef e quando hanno finito di creare il loro capolavoro culinario lasciano dietro di sé una cucina che sembra il set di Apocalipse Now, parlo di uomini che cucinano abitualmente, alla fine puliscono e ai quali, sorprendentemente, non spuntano seno e vagina.

Non pretendo di avere un sogno, per il momento mi accontento di una torta (non un bustone, grazie). 

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