venerdì 8 luglio 2016

Boccia nella Grande Mela - 3

Qualche giorno fa abbiamo preso il traghetto per andare a vedere Ellis Island e la Statua della Libertà; la prima cosa che mi ha colpito (oltre al fatto che la statua è più piccola di come la immaginavo), sono state le panche del traghetto. 
Se osservate la foto qui sotto vedrete che la distanza tra la spalliera e la seduta è enorme, c'è un buco dove dovrebbe esserci un appoggio per le terga, tanto che quando ti siedi finisci poco a poco con mezzo sedere dentro il citato buco e, a parte l'evidente fastidio che ciò comporta, non è un gran bel vedere tutti questi popò mezzi incastrati (per fortuna non c'erano tanga o natiche in "bella" vista, a dirla tutta, raramente è una bella vista).
Altro interessante fenomeno è la frenesia della gente di fare foto alla donna con la torcia; mentre il traghetto le gira intorno, la gente si sposta per avere sempre l'inquadratura migliore, a volte c'è il rischio stampede. 
Poi ci sono quelli che si fanno fotografare dall'amico paziente ma, non vedendo la statua che è dietro di loro, non possono sapere che questa ormai volge loro la schiena e l'amico ovviamente si guarda bene dall'informarli della cosa, rischierebbe di dover ricominciare il balletto tutto daccapo e, sarà anche un amico paziente ma non è scemo.
Riassumendo, anche nel caso della Statua della Libertà la mia reazione dopo la prima occhiata è stata:"sì, ok, bello scherzo, adesso tirate fuori quella vera!"


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