venerdì 4 novembre 2011

Cucina con Buddy, pulizia delle coronarie a breve.

Oggi verso le 12.50, dopo aver apparecchiato la tavola e messo su l'acqua per la pasta, ho acceso la tv in attesa che la Clodia e l'Albertini arrivassero per pranzo e sono finita come spesso accade su Realtime, canale 31 del digitale. A quell'ora c'è Buddy Valastro, il pasticcere italoamericano anche noto come "il boss delle torte", che però ha un programma nuovo in cui non fa torte ma cucina robe varie.
La puntata di oggi s'intitolava "un ricco brunch" ma purtroppo era quasi finita quindi non è che sia riuscita a vederne granché. Comunque, quello che ho visto è stato più che sufficiente:
Buddy sta controllando le patate che cuociono nel forno e io butto un occhio al tegame: ci ha messo olio e rosmarino proprio come le farei io (e l'aglio no? mah) però, per dare una sferzata di salute e leggerezza ha pensato bene di aggiungerci una vagonata di pancetta. D'accordo che il brunch non è sinonimo di dieta, però...
Poi siamo passati alla frittata col  basilico, antica ricetta di suo nonno o padre, non mi ricordo più. All'inizio tutto normale, apre le uova con una mano sola tirandosela non poco, neanche stesse camminando sulle braci, sbatte a mano come fosse un minipimer, aggiunge pecorino, sale e il famoso basilico tritato.
A questo punto ci rivela il segreto per fare una frittata perfetta e cioè la padella. Ne tira fuori una capiente e ci mette un tocco di burro lungo quanto un dito (leggerezza, leggerezza), lo lascia sciogliere un po' e poi specifica che il burro ha un punto di fumo un po' basso (leggi fa presto a bruciare), quindi è meglio aggiungere UN PO' di olio d'oliva (rigorosamente extravergine) che ha invece un punto di fumo più elevato. E parte un ruscello biondo che inonda la padella (leggerezza, leggerezza).
Una volta pronta, impiatta la frittata insieme alle patate con pancetta; conclude menzionando i french toast preparati prima e mi piange il cuore all'idea di essermeli persi, sono sicura che è riuscito nell'arditissima impresa di rendere sti toast (che per quanto buonissimi sono dei veri mattoni) ancora più pesanti. Chissà, magari li ha fritti nello strutto.
Si congeda ricordando che quelle che ha mostrato sono le ricette di famiglia (quindi per gli americani questa sarà cucina italiana, presumo) e ripetendo ancora una volta che quello è il brunch migliore che lui possa immaginare. Probabilmente è anche vero, forse però dovremmo assicurarci di riuscire ad assaggiare tutto prima di essere stroncati dall'inevitabile infarto. Intanto è arrivata la Clodia quindi mi tocca spegnere; che altro dire: lunga vita alla cucina italiana.

5 commenti:

  1. e dice che in italia cuciniamo così

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  2. spaccia tutte quelle schifezze per cucina italiana.....ma fammi il piacere!!!!!!!

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  3. L'altro giorno ha fatto la parmigiana friggendo le melanzane che prima aveva impanato, ci ha messo una quantità apocalittica di salsa di pomodoro di un colore rosso sospetto e parmigiano come se te lo regalassero (che forse a lui glielo regalano pure!)...io, DA ITALIANA QUALE SONO, quella parmigiana radioattiva lì non la mangio no...no...no!

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  4. Qualche giorno fa ha fatto la pasta coi gamberetti, sembrava che avesse appena dipinto la cappella sistina...
    Qua in italia la pasta coi gamberetti la sa fare anche il gatto...delle nevi!

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  5. Sarà che la distanza dalla madre patria affievolisce i ricordi, in compenso rinforza i valori di colesterolo.

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