Ho deciso quindi di pubblicare gli appunti come mamma li ha fatti, limitandomi a qualche commento, rigorosamente in corsivo, onde preservare l'integrità del testo.
Mi limito a precisare che siamo intorno a Ferragosto e ci troviamo in un campeggio nell'Appennino marchigiano e, proprio sopra di noi, hanno piantato le tende alcuni padri con giovanissima prole al seguito. Le mogli, astutamente, sono rimaste a casa.
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Sono le 23.30, i cinni e soprattutto quei dementi dei loro babbi, dopo aver fatto tutto il casino possibile adesso si raccontano barzellette. Uno dei babbi dementi minaccia di fare una scoreggia. E' una cosa avvilente vedere degli adulti con la maturità psico-intellettuale di una vongola. Pavaiotte (farfalle) ovunque. Alla fine pure l'Angelo di Dio in coro.Stamattina celestiale rumore di spicchettamento tende. Vasco Rossi a palla poi qualcuno gli avrà detto di abbassare. Finalmente spengono Vasco e dopo un po' uno dice "che pace!"
Mamma che aiuta il figlio a fare i compiti: "se ti sbagli ti do un cazzotto".
Rico beve il caffè nel barattolo dei peperoni ripieni di tonno che conteneva il pesto (fatto in casa) consumato la prima sera. Se vi gira la testa, è comprensibile.
C'è un gruppo di anziani che soggiorna qua tutta l'estate; oggi tagliano un albero secco e gli uomini si sentono molto virili e dicono donne state indietro che sono emozioni troppo forti per voi. Avrebbe senso se segassero con la sega a mano ma la sega elettrica non è molto virile. Il lavoro palloso, scortecciare il tronco per farci una staccionata, l'han fatto tutto le donne. Campeggio specchio del mondo. Vanno a lavare insieme ma lui se ne sta in piedi e rompe le palle con domande idiote a lei che lava.
A un certo punto tale Corrado si allontana mentre proseguono i lavori e uno gli urla "Corrado! Non siam mica in comune qua, quando si lavora, si lavora!"
Mamma: "Luca smettila! Come ti ho fatto ti distruggo!"
Rico spalma una mosca su pane e nutella .
Andando in macchina a Pennabilli mi trovo dietro una 500 di un indigeno che mi sta attaccata al culo probabilmente xk sa la strada. Ansia. Dietro una curva a gomito trovo un toro e tre mucche in mezzo alla strada.
Mi è venuto un colpo, ho inchiodato e quello della 500 per fortuna ha fatto lo stesso.
Dopo qualche secondo Rico mi dice: "prova a farli spostare, vai avanti con la macchina!"
L'ho guardato malissimo, e le corna del toro dove le mettiamo? Va là che, se proprio vuole, il toro se lo sposta lui, io sto in macchina e non fiato.
E così ho fatto, io fissavo il toro e lui fissava me, i due minuti più lunghi del mondo poi, finalmente, una delle mucche è partita e gli altri le sono andati dietro, toro compreso.
E' stato solo per qualche secondo, però il dubbio della candid camera l'ho avuto.
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