giovedì 21 agosto 2014

Dior mio Dior mio, perché mi hai abbandonato?

Questa volta vado subito al punto senza perdere tempo in preamboli: perché diavolo 'sta donna è in piedi sulla mensola del camino e mezza nuda?
A me la prima cosa che viene in mente è che ci deve essere stata un'alluvione, si è inondata la villa e lei, che in quel momento si stava preparando per il Ballo della Rosa, è riuscita a sfuggire alla violenza delle acque balzando lì sopra con quello che aveva addosso (leggi solo la sottana). Il profumo, al contrario del compianto top, non è stato abbandonato in balia degli elementi perché topless passi, scalza pure, ma puzzare di pelle umana proprio non si fa!
A un'occhiata distratta questa spiegazione potrebbe sembrare soddisfacente ma, se l'occhio si sofferma sull'immagine anche solo per un secondo, un dettaglio balza alla vista, evidente quanto un dito in un occhio: l'immagine della giovinetta non si riflette nello specchio sopra il camino, ella è evidentemente un vampiro.
Alla luce di questa scoperta assume un senso lo sguardo di totale noncuranza che esibisce la donzella e che mal si adatta a chi si trova in piedi su una mensola mezza nuda; al contrario la vampira sfida le sciocche convenzioni del nostro tempo e oltretutto, in quanto demone, non deve preoccuparsi dell'eventuale polmonite, colpo della strega o semplicemente diarrea a cui sono soggetti i mortali che vanno in giro con tutta quella roba di fuori.
Ne consegue il sospetto che la boccetta che la pulzella stringe al petto contenga in realtà sangue umano da cui il vampiro è notoriamente addicted (dipendente), ipotesi confermata dal nome stesso del profumo Dior Addict, ottima scelta dell'ufficio marketing che forse avrebbe preferito un nume italiano ma ha dovuto convenire che quello inglese suona decisamente meglio del suo equivalente italiano Dior Drogato.

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