domenica 31 gennaio 2016

Tieni botta, piccola mia!

Nel corso degli ultimi dieci anni in tanti avete dimostrato un sincero interesse per il futuro della mia amata Fiesta, interesse espresso nei modi più diversi ma sempre molto delicati:
1) "Ma hai ancora quella macchina?! Quanti anni haaaa?"
2) "Non è ora che cambi macchina?"
3) "Guarda che ti lascia a piedi!"
4) "Chissà quanto consuma!"
5-200) aggiungere a piacere.

Ho quindi deciso di aggiornarvi sulla salute della Signora in questione; al momento posso affermare che la nostra eroina gode di buona salute, nonostante qualche piccolo acciacco legato agli anni che passano (siamo entrati ufficialmente nel diciottesimo anno di età).
A seguire, un elenco degli acciacchi di cui sopra:

1) L'allarme sonoro, quello che scatta quando lasci le luci accese, aveva smesso di funzionare parecchi mesi fa e ovviamente mi sono dimenticata le luci accese in più di un'occasione; fortunatamente, grazie alla batteria nuova, non ci sono mai state vittime. Più recentemente, per motivi che preferisco non indagare, l'allarme ha ricominciato a funzionare, io ringrazio il cielo e non chiedo di più.
2) L'autoradio, che già non era quella originale ma una usata di mia sorella, si rifiuta di farmi sentire i CD già da qualche mese, sputandomeli indietro come se le facessero schifo; nelle ultime due settimane purtroppo si è suicidata anche la parte radio, RIP.
3) La luce del cruscotto ha avuto un periodo di depressione, di notte non voleva saperne di accendersi, quindi guidavo un po' a caso, sperando di azzeccarci con la velocità perché il tachimetro non si vedeva; dopo un po', misteriosamente, ha ripreso ad accendersi autonomamente, sia lode ora e sempre.
4) La fodera interna degli sportelli si sta staccando, quindi l'alzacristalli lato passeggero arranca un po' (non sempre, solo di tanto in tanto, andrà con le fasi lunari?)
5) Proprio eri sera, appena partita, ho notato che la luce del freno a mano era accesa, peccato che il freno a mano fosse disinserito e la macchina andasse senza problemi; prima che fossi costretta a pormi ulteriori domande, la luce si è spenta e, anche in quel caso ho preferito non indagare oltre (vedi punto 1).
Vi tolgo subito anche un altro dubbio, che immagino vi sia sorto: i soldi per cambiare la macchina ci sono, li ho messi da parte già da qualche anno, non la tengo per necessità economiche, il motivo è qualcosa di molto diverso, lo stesso motivo per cui la televisione che abbiamo in casa ha 13 anni.
In fondo posso capire le vostre ragioni quando cercate di convincermi che la macchina non è più performante come prima, perché in effetti non lo è, il problema nasce dopo, quando volete convincermi a sbarazzarmene per una nuova.
La mia Fiesta fa ancora il suo lavoro, non mi ha mai dato grossi problemi, solo qualche piccola seccatura (vedi sopra) ma niente più, dovrei buttarla via solo perché non è perfetta?

La lista di acciacchi della mia macchina non credo sia molto diversa da quella che si potrebbero fare osservando molti di noi: un elenco di tutti quei piccoli problemi fisici che compaiono anno dopo anno e ci dicono semplicemente che il nostro corpo ha molti chilometri sulle spalle, ha già vissuto parecchio e semplicemente non rende più al 100%, come faceva qualche anno fa. Neanche noi siamo più perfetti.

E se prima o poi decidono di buttare via noi? O non lo fanno già?


lunedì 25 gennaio 2016

Il futuro è pitone

Se avete cinque minuti, avrei bisogno della vostra collaborazione per trovare il famoso bandolo della matassa; ho trovato questa pubblicità la scorsa settimana in metropolitana a Milano e non riesco a togliermela dalla testa.
A un primo esame, l'immagine sembra essere delle più scontate: due persone, probabilmente a letto, sotto delle lenzuola di raso rosa lucido che sarebbero sembrate trash anche a Sally Spectra ai tempi d'oro di Beautiful.
Stando a quanto si legge, usando questa nuova tecnica miracolosa, i peli si spaventano a morte e scappano via regalandoti un corpo assolutamente privo di peli e liscio, tipo un pitone.
Mi chiedo però se il trattamento non modifichi anche altro: nell'immagine qui sopra, lui è totalmente pitonato e steso su un fianco con un braccio sopra la testa e l'altro sul torace, lei invece non è solo pitonata a dovere, sembra avere...qualcosa in più.

Se osservate la zona dietro alle parole Con la scritte in rosa, noterete che questa signorina sembra avere due braccia, però due braccia dalla stessa parte del corpo!

Ho valutato altre ipotesi ma mi sembrano poco credibili:
- potrebbe essere la mano del tipo a fianco, ma dovrebbe essere perlomeno ElastiMan per avere un braccio così lungo da riuscire a fare il giro intorno alla testa di lei,
- la mano potrebbe appartenere a una terza persona ma, in quel caso, forse la foto andrebbe meglio per la pubblicità di una linea erotica...
- alla nostra Lei il nuovo Lui pitonato fa schifo e quindi, pur di evitare qualsiasi contatto, il suo braccio sinistro compie rotazioni da contorsionista e si sposta di fianco al destro.
Pur non sapendo come stanno veramente le cose, decido di vedere il bicchiere mezzo pieno e mi dico che quella donna multi-braccia andrebbe benissimo come pubblicità di Pastamatic, l'impastratrice il cui famoso slogan degli anni 80 recitava Pastamatic: la forza di venti braccia.

Inevitabile l'accorato appello ai signori pubblicitari: fate uno sforzo e fatevi piacere anche pubblicità comprensibili, un piccolo passo per voi ma uno grande per chi viaggia in metropolitana e non può dedicare troppo tempo all'analisi delle immagini insensate che vede, avendo comprensibilmente altre priorità (tipo tenersi stretto per non sfarcellarsi alla prima frenata brusca, controllare la borsa, onde scoraggiare i ladri, ecc. ecc..

Cordialmente.

domenica 3 gennaio 2016

Siate prestigiosi e raffinati ma, prima, pulite bene

Spulciando tra i consigli per i regali di Natale ho scoperto questa supermega crema al caviale, il trattamento definitivo per la pelle: fa tutto, tranne pulire il water, proprio come la ben più nota Luisa della pubblicità.
In questa versione natalizia la crema in questione viene proposta in un prestigioso calice di cristallo Baccarat che, scopriamo basiti, una volta esaurita la cavialosa pozione, si trasforma in un raffinato porta-caviale.
Il tutto alla modica somma di 1860 euri.

Tutto molto chic, però mi resta un dubbio, non ce lo vedo il commenda che regala il pomatone alla moglie e poi aggiunge: "Pensa cara che alla fine il vasetto è così raffinato che si può anche riciclare come porta-caviale!" E la moglie che spalanca gli occhi e risponde: "Gudbrando, che idea meravigliosa! I nostri amici apprezzeranno molto la nostra attenzione allo spreco insensato di contenitori cosmetici, faremo un figurone alla prossima cena! Mandami la fantesca che le spiego come svuotare e pulire alla perfezione questo simbolo del nostro smisurato amore per il pianeta."

The end.