domenica 18 ottobre 2015

Lo squalo non ha colpe

Il mio unico errore è stato girare la pagina, il resto non è colpa mia.
Non so se vi è mai capitato di aprire un armadio vecchio per riporre qualcosa e vedere tutto il suo contenuto piombarvi addosso in una volta sola. Ecco, è stato più o meno così.
Facendo un rapido calcolo, in questa pubblicità abbiamo:
1) una stanza di albergo con tanto di insegna vacancy "camere libere",
2) una donna in guepiere nera e calze a rete in una posa insensata (in ginocchio sul letto con una gamba in fuori) e con in mano un telefono rosa,
3) un letto con una testiera che fa molto Namor, il principe degli abissi,
4) davanti alla donna un panchetto su cui poggia un'enorme lente d'ingrandimento,
5) dietro la lente uno SQUALO,
6) tra la donna e lo squalo, sullo sfondo, una mano con anello.
7) la finestra da cui filtra una luce molto X-Files.

In basso a destra una serie di trucchi, unico prodotto da reclamizzare.

In un ultimo disperato tentativo di capirci qualcosa ho cercato sul web ma l'immagine che ho trovato non fa altro che peggiorare le cose.
All'elenco di prima dobbiamo aggiungere:
8) un tizio vestito da gangster che tiene in una mano un orologio a cipolla e, nell'altra, l'enorme lente d'ingrandimento di cui al punto 4,
9) effetto tramonto con nuvolette arancioni sul muro di fianco alla manona,
10) altra finestra che aumenta l'effetto X-Files,
11) dietro il gangster c'è...il suo cartonato (?) (!)

Non ho francamente la forza di dire molto, l'unico commento che mi sento di fare è: solo perché vi piacciono il coniglio, il pandoro e la salsa rosa, non è detto che il coniglio ripieno di pandoro  e sommerso di salsa rosa sia un'idea geniale.
Adesso vi saluto, vado a guardare per un po' una parete bianca per disintossicarmi.

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