martedì 8 luglio 2014

L'intimo romanticismo del pollo alla griglia

La protagonista indiscussa della nostra storia è Jessica, una donna moderna che sa cosa vuole ed è disposta a fare quanto necessario per ottenerlo. Qualche giorno fa ha accettato l'invito del lui di turno per un fine settimana romantico in campagna; sono mesi che pastura quest'uomo e, avendo finalmente ricevuto l'ambito invito, ha deciso di sparare in una sola volta tutte le sue cartucce, che tradotto significa chilometri di biancheria intima, pizzi e merletti.
All'ora X Jessica si fa trovare nel luogo concordato con un look che manda un messaggio inequivocabile: body di pizzo nero con una tornatura di schiena scoperta, pantaloni da sera e tacchi infiniti e spillosissimi.
Naturale che resti un po' spiazzata quando lui, Mirko, arriva alla guida di un enorme camper e, senza neppure scendere e salutarla, le fa segno di montare su. Presa in contropiede la nostra Jessica preferisce un prudente silenzio mentre i neuroni corrono nel disperato tentativo di adattarsi alla nuova situazione. In fondo il camper può essere romantico, magari si fermeranno in cima a un monte e berranno un aperitivo ghiacciato di fronte al tramonto, prima di ballare un lento mentre sorge la luna e poi fare l'amore sotto le stelle.
Una volta riacceso l'entusiasmo, la nostra eroina inizia a guardarsi intorno, proprio mentre arrivano a destinazione: una campagna sperduta e romanticissima.
Mirko la invita a mettersi comoda mentre lui prepara tutto il necessario per la serata. Che cavaliere! - pensa Jessica e si sposta sul retro del camper dove giace il baule con l'artiglieria. Non è il caso di essere subito troppo esplicita - riflette - meglio qualcosa di rilassato ma sexy. Quando scende dal camper un'ora dopo (le è toccato anche rifarsi la piastra, con tutta l'umidità che c'è...) la situazione le risulta totalmente incomprensibile: lui se ne sta vicino a un mucchio di legna e pare stia giocando a Shangai mentre,  proprio davanti al camper, troneggia un asse da stiro con sopra un lenzuolo con gli angoli.
"Potresti dargli una stirata mentre io preparo la legna per accendere il fuoco?" le chiede distrattamente, senza dare neppure un'occhiata al vestitino, alle zip aperte, niente. Lei vorrebbe prendere il ferro da stiro e frantumargli quel cranio vuoto ma riesce a dominarsi e la sua unica reazione è sottolineare seccamente che i lenzuoli con gli angoli non si stirano e poi chiedere di bere qualcosa.
Lui la informa che in frigo c'è da bere e poi torna ai suoi legnetti mentre lei risale furibonda sul camper. In frigo c'è in effetti della birra, di marca sconosciuta ma almeno è fredda al punto giusto; afferra un bicchiere (ce ne sono solo due) e si versa da bere.
Sentendosi soffocare (la cintura troppo stretta non la fa respirare bene) decide di mettersi qualcosa di più comodo e, dopo aver preparato il letto, ci si stende languidamente e sorseggia la sua birra in attesa che il cerebroleso smetta di giocare col fuoco e decida di giocare con lei.
La porta socchiusa si apre leggermente e la speranza si accende, ma a saltare sul letto non è il nostro lui, bensì un cagnolino bianco, probabilmente proveniente da qualche casa nei dintorni; mentre gioca con l'inaspettato Trudino, facendo attenzione che non le rovini i pizzi o la rete delle calze, ecco entrare Mirko con un'espressione a dir poco abbattuta. Le confessa che non è riuscito ad accendere il fuoco quindi dovranno usare la carbonella; lo dice con un tono sconfitto, come se stesse ammettendo una vergognosa debolezza, non la guarda neppure negli occhi e quindi non può accorgersi del cambio di mise, delle calze a rete, del pizzo e del relativo messaggio.
Jessica dal canto suo, avendo visto la carbonella due volte nella sua vita, non mostra particolare interesse per la notizia, limitandosi a indagare su cosa c'è per cena. "Pollo alla griglia" le risponde l'aspirante Prometeo, poi si apre una birra e torna fuori, deciso a trionfare sul nemico barbecue.
La osserviamo mentre si lascia cadere sul letto e il tonfo rispecchia fedelmente la caduta in picchiata del suo umore, questo l'unica cosa che vuol fare è giocare a MacGyver!
Tira fuori dal baule uno specchio e si osserva, mentre la mente valuta la possibilità di piantare il mollusco e tornare a casa, arenandosi contro lo scoglio dell'assenza di trasporto alternativo. Ed eccolo lì, il pizzo strappato che lo specchio mostra impietoso, sarà stato quello stramaledetto botolo bianco, adesso le tocca cambiare il body e ovviamente anche tutto il resto...
Mentre la nostra eroina effettua un rapido cambio d'abito, accessori compresi, fuori l'impareggiabile Mirko, novello Mac, ha appena spruzzato dell'alcol sulla carbonella accesa, nel maldestro tentativo di avere fiamme più vivaci ma con l'unico risultato di darsi fuoco alla maglietta.
Quando lo vede aprire la porta del camper a torso nudo, Jessica per un momento s'illumina, magari è la volta buona! Invece lo sente chiederle di portare fuori il pollo; sospira rassegnata e apre il frigo. Dentro non si sono cosce, alette o roba simile, bensì un pollo intero che lo sa il cielo come si possa cuocere su un barbecue.
Questa volta la soddisfazione di far roteare il pollo e lanciarlo verso la schiena dell'invornito se la toglie, ovvio che dopo la situazione si fa un po' tesa ma riesce comunque a risolvere tutto fingendo che il volatile le sia sfuggito di mano. A quel punto lui, abbattuto, conclude che l'unica soluzione sarà andare a mangiare in paese e Jessica che non aspettava altro, corre in camper a cambiarsi, ha un vestitino strepitoso che lo farà capitolare!
Sta ancora sistemando i vari ganci dell'intimo quando lui socchiude la porta e le annuncia raggiante che non c'è bisogno di fare tutta la strada fino al ristorante perché in dispensa ha trovato delle provviste che non ricordava di avere, è tutto risolto!
Ovvio che a questo punto la fiducia nelle dichiarazioni del cefalopode è ormai precipitata a livelli da Fossa delle Marianne ma la povera figliola non sa resistere alla tentazione di uscire dal camper vestita della sola biancheria intima per scoprire cosa ha in mente questa volta  il suo cavaliere.
E purtroppo lo scopre: würstel di maiale.
Non serve aggiungere molto altro, dopo averlo coperto di contumelie, risale sul camper e infila nel baule tutto l'intimo sparso per il mezzo, determinata ad andarsene quanto prima. L'assenza di un mezzo di trasporto a sua disposizione è un ostacolo non trascurabile ma la nostra Jessica è come tutte le eroine degne di questo nome: è proprio quando il gioco si fa duro che inizia a giocare.
Fruga in fondo al baule e ne estrae una mise che già da sola è una garanzia di successo, un passaggio da qualcuno non le mancherà di certo.
Ed è così che la la vediamo allontanarsi verso il destino, in una mano il mazzo di rose che LEI aveva portato quando ancora si illudeva di poter spargere petali di rosa sul loro letto come fanno sempre a Beautiful, nell'altra il sacchetto dei croissant che avrebbero consumato a colazione e sulle spalle il giubbotto di pelle per darsi un'aria da dura e prepararsi ad affrontare i mille pericoli della strada.

È stata una dura giornata e non è ancora finita ma, qualunque altra prova le riserverà il destino, sa che saprà affrontarla con coraggio, mantenendo sempre e comunque dritta la riga delle calze.


3 commenti:

  1. Mi capitossi tutto quello sopra descritto una volta che son stata da intimissimi, mi assegnaro Tore detto "o'totano"

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