Facciamo un esempio assolutamente di fantasia (qualunque fatto o riferimento a persone veramente esistite è puramente casuale): siamo a un convegno e la Natura chiama, quindi ci si alza e si va in bagno. Arrivati in loco la porta della toilette appare chiusa, si prova la maniglia ma non c'è niente da fare, è proprio chiusa.
A questo punto voi cosa fareste? La conclusione logica sarebbe pensare c'è qualcuno in bagno, mi tocca aspettare che esca.
C'è invece chi, in questa situazione, spiazza i pronostici e bussa vigorosamente sulla porta.

Poi quando la poveretta (tutto sempre puramente casuale) da dentro il bagno risponde con tono parecchio incazzato "è OCCUPATO!" tu ti scusi con tono contrito, come se il pensiero che il bagno fosse occupato non ti avesse mai sfiorato prima. Evidentemente il cervello ha finito l'aperitivo ed è tornato a fare il suo lavoro. Welcome back.
C'è poi quello che arriva nella sala conferenza e, guardandosi intorno alla ricerca di un posto dove sedersi, scorge una sedia vuota con sopra una borsa e un foulard, secondo voi cosa fa questa canocchia in forma umana? Pensa il posto è già occupato, devo cercarne un altro?
Ma va là! Si siede spostando borsa e foulard di lato col sedere, fregandosene altamente della povera proprietaria (che in quel momento magari è in bagno a fare i conti con un bussatore impazzito), salvo poi mostrarsi sorpresissimo quando questa torna e gli comunica che deve andare a sedersi da un'altra parte.
Cosa volete che vi dica, gli strani siete voi.
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